Nella splendida cornice dell’NH Hotel Collection Vittorio Veneto, struttura della nota catena di alberghi di alto livello, si è giocato dal 2 al 4 dicembre 2022 il “32° Torneo Internazionale Week-end Lazio Scacchi”, denominato “La Dolce Vita” per i pochi metri che separavano la sede di gioco dalla famosa Via Veneto, teatro delle riprese felliniane e della bella vita romana negli anni cinquanta e sessanta.

La competizione è stata suddivisa in due tornei, cui hanno partecipato in tutto 62 giocatori.

Nel Torneo A ha trionfato il MF Giulio Calavalle di Bologna (13 punti), che dopo una rapida patta iniziale ha vinto le restanti quattro partite, fra cui l’ultima, quella decisiva, contro il nostro giovane Danilo Brozzi, diventato da poco Candidato Maestro, che ha tentato fino all’ultimo di resistere contro il quotato avversario.

Al secondo posto il CM Neri D’Antonio (12 punti), giocatore di Lazio Scacchi, il cui torneo è stato compromesso dall’aver saltato il secondo turno di gioco.

Al terzo posto, per spareggio tecnico, il 1N Vincenzo Costabile, che ha perso un solo incontro con il nostro Danilo.

La coppa per la fascia Elo 1800-1999 la vince proprio Danilo Brozzi, mentre quella della fascia 1500-1799 il 2N Renato Silici.

Nel Torneo B vince con merito l’esperto CM Vittorio Vannelli (Lazio Scacchi) a punteggio pieno (15 punti), ma il nostro giovane Davide Giri arriva secondo a 13 punti e rimpiange di non essere stato accoppiato all’ultimo turno con il vincitore e quindi di non essersi potuto giocare direttamente con lui la vittoria finale.

Terzo (per spareggio tecnico) il 2N Alessandro Fontana a 10 punti.

Si aggiudica il premio di fascia <1500 il giovane Gianluca Cecere mentre il premio di fascia 1500-1799 va al 2N Nico De Angelis.

Il torneo è stato ben arbitrato dal collaudato ed elegante arbitro Pierfederico Iannamorelli e dalla sua collaboratrice Franca Vorano.

Ha partecipato anche il giovane e forte giocatore ucraino Nadir Mukhamed, invitato da Lazio Scacchi per consentirgli di coltivare la sua passione anche in questo periodo in cui si trova lontano da casa.

Ottima l’organizzazione: tutto ha funzionato perfettamente grazie alla consueta disponibilità e passione dello staff di Lazio Scacchi. Non era scontato. Il torneo si è infatti svolto in un periodo difficile, funestato dalla eccessiva vicinanza in calendario di altre competizioni scacchistiche, dalle difficoltà generate dallo sciopero dei mezzi pubblici il primo giorno di gioco e dalla domenica ecologia in occasione del giorno finale.

Per questo un ringraziamento particolare va a Davide Giri, Adriano Cecconi, Silvio Brozzi e alla nostra Valentina Teodonio, che stavolta ha dovuto abbandonare dopo il primo giorno per una sindrome influenzale.

I tornei sono un momento importante di verifica per i giocatori, che oltre a divertirsi cercano di accrescere il proprio punteggio e di mettere in pratica “in gara” ciò che hanno appreso e provato nella fase di preparazione, ma costituiscono un passaggio di verifica anche per le associazioni scacchistiche, che hanno la possibilità di tastare il polso del movimento e di acquisire importanti elementi per una migliore programmazione delle attività successive.

Questo torneo ha confermato la necessità di cambiare strategia e concentrarsi su attività che diano la possibilità di giocare agli appassionati, senza però che ciò comporti un eccessivo sforzo organizzativo ed economico. Questo soprattutto in una realtà come Roma, dove il costo degli spazi, soprattutto in strutture centrali e di livello come in questo caso, può essere affrontato con regolarità solo con un numero di iscritti decisamente maggiore.

I troppi tornei autorizzati, spesso molto ravvicinati (a volte addirittura a meno di una settimana l’uno dall’altro), i costi crescenti e il limitato bacino di utenza della piazza romana, possono permettere di puntare a tornei con un numero maggiore di iscritti, sufficiente per coprire i costi, solo se ci si concentra per mesi sull’organizzazione di uno o due tornei l’anno. Una modalità che non rientra nell’idea che Lazio Scacchi ha del proprio ruolo nel mondo scacchistico, che è quello di formare, diffondere, competere agonisticamente e far giocare tutti e spesso, ma senza dare la priorità all’organizzazione di eventi rispetto al resto.

Ed è per questo che Lazio Scacchi nel 2023 cambierà strategia.

LS

PS: potete trovare tutte le fotografie del Torneo cliccando qui.